sabato 24 luglio 2010

Meditazione del giorno: La parabola della zizzania

Meditazione del giorno 
San Giovanni Crisostomo (circa 345-407), vescovo d'Antiochia poi di Costantinopoli, dottore della Chiesa 
Omelia sul Vangelo di San Matteo, 46, 1-2




La parabola della zizzania
        Il metodo del diavolo è quello di mescolare sempre alla verità, l'errore rivestito delle apparenze e dei colori della verità, per poter sedurre facilmente coloro che si lasciano ingannare. Ecco perché Nostro Signore parla soltanto della zizzania, poiché questa pianta assomiglia al grano. Poi, indica come costui ci sappia fare a ingannare : « Mentre tutti dormivano ». Qui, si vede il grave pericolo che corrono i capi, soprattuto coloro  ai quali è stata affidata la guardia del campo. Questo pericolo del resto, non minaccia soltanto i capi, ma anche i loro subordinati. Ci mostra pure che l'errore viene dopo la verità...

        Cristo ci dice tutto ciò per insegnarci a non addormentarci..., ne consegue la necessità di una guardia vigilante. Perciò diceva : « Chi persevererà sino alla fine sarà salvato » (Mt 10, 22)... Ora considera lo zelo dei servi. Vogliono sradicare la zizzania immediatamente. Anche se manca loro la riflessione, questo prova la loro sollecitudine per il seme. Cercano una cosa sola, non trarre vendetta da costui che ha seminato la zizzania, ma salvare la messe. Ecco perché cercano come scacciare totalmente il male... Cosa risponde allora il Padrone ? ... Glielo impedisce per due motivi : il primo, il timore di nuocere al grano ; il secondo, la certezza che un castigo inevitabile si abbatterà su quelli che sono colpiti da questa malattia mortale. Se vogliamo la loro punizione senza che ne soffra la messe, aspettiamo il momento opportuno...Forse, una parte di quella zizzania si mutarà in grano ? Se quindi la sradichate ora, nuocerete alla messe prossima, sradicando quelli che potranno cambiare a diventare migliori.

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