mercoledì 17 dicembre 2008

Messaggio Madonna del 2 dicembre 2008 (Mirjana)

Cari figli, in questo santo tempo di lieta attesa Dio ha scelto voi piccoli per realizzare i suoi grandi progetti. Figli miei, siate umili. Dio attraverso la vostra umiltà con la sua sapienza, delle vostre anime farà la sua dimora scelta. La illuminerete con le opere buone e così con il cuore aperto aspetterete la nascita di mio Figlio in tutto il suo amore generoso. Vi ringrazio cari figli.

Messaggi dati dalla Madonna a Medjugorie negli ultimi mesi

Messaggio del 25 luglio 2008 (Commento)
Cari figli, in questo tempo in cui pensate al riposo del corpo, io vi invito alla conversione. Pregate e lavorate in modo che il vostro cuore aneli al Dio creatore che è il vero riposo della vostra anima e del vostro corpo. Che Egli vi riveli il suo volto e vi doni la sua pace. Io sono con voi e intercedo davanti a Dio per ciascuno di voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Messaggio del 25 agosto 2008 (Commento)
Cari figli, anche oggi vi invito alla conversione personale. Siate voi a convertirvi e, con la vostra vita, a testimoniare, amare, perdonare e portare la gioia del Risorto in questo mondo in cui mio Figlio è morto e in cui gli uomini non sentono il bisogno di cercarLo e di scoprirLo nella propria vita. AdorateLo e che la vostra speranza sia speranza per quei cuori che non hanno Gesù. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Messaggio del 25 settembre 2008 (Commento)
Cari figli, sia la vostra vita nuovamente una decisione per la pace. Siate gioiosi portatori della pace e non dimenticate che vivete in un tempo di grazia dove Dio attraverso la mia presenza vi da' grandi grazie. Non chiudetevi, figlioli, ma sfruttate questo tempo e cercate il dono della pace e dell’amore per la vostra vita perché diventiate testimoni per gli altri. Vi benedico con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Messaggio del 25 ottobre 2008 (Commento)
Cari figli, vi invito tutti in modo speciale a pregare per le mie intenzioni affinché attraverso le vostre preghiere si fermi il piano di Satana su questa terra, che é ogni giorno più lontana da Dio, e mette se stesso al posto di Dio e distrugge tutto ciò che é bello e buono nell’anima di ognuno di voi. Per questo, figlioli, armatevi con la preghiera e il digiuno affinché siate consapevoli di quanto Dio vi ama e fate la volontà di Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Messaggio del 25 novembre 2008 (Commento)
Cari figli, anche oggi vi invito in questo tempo di grazia a pregare affinché il piccolo Gesù possa nascere nel vostro cuore. Lui che è la sola pace doni attraverso di voi la pace al mondo intero. Per questo, figlioli, pregate senza sosta per questo mondo turbolento senza speranza affinchè voi diventiate testimoni della pace per tutti. Sia la speranza a scorrere nei vostri cuori come un fiume di grazia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Santi Anania, Misaele e Azaria (Abdenago, Misach e Sidrach) Martiri

17 dicembre

Abdenago, Misach e Sidrach, chiamati anche Anania, Misaele e Azaria, sono personaggi biblici. Il libro del profeta Daniele, nei primi tre capitoli, espone la vicenda di questi tre personaggi con dovizia di particolari. Sono i tre giovinetti, divenuti governatori di Babilonia, che, per non aver voluto adorare un idolo pagano, furono gettati in una fornace ardente dalla quale rimasero, però, illesi. Le reliquie dei tre santi vetero-testamentari furono traslati da Babilonia a Costantinopoli, nella chiesa di S. Daniele stilita. Da là queste reliquie furono portate, nel 1156, nell’abazzia di Montevergine dove tuttora si venerano. Le reliquie dei tre fanciulli babilonesi sono esposte in tre reliquiari diversi. In uno di questi, su una targhetta, c’è scritto “Ossa S. Misach ex tribus puer Babylon”. Nel secondo la targhetta avverte trattasi di “Ossa S. Sidrach ex tribus puer Babylon”. Nel terso reliquiario vi sono le “Ossa S. Abdenago ex tribus puer Babylon”. La festa dei tre fanciulli babilonesi viene celebrata, a Montevergine, il 16 dicembre.

martedì 16 dicembre 2008

Testi di alcuni tra i più famosi canti cristiani

1. GRANDI COSE
RIT. Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ha fatto germogliare fiori tra le rocce. Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ci ha riportati liberi alla nostra terra. Ed ora possiamo cantare, possiamo gridare l’amore che Dio ha versato su noi.
Tu che sai strappare dalla morte, hai sollevato il nostro viso dalla polvere. Tu che hai sentito il nostro pianto, nel nostro cuore hai messo un seme di felicità. RIT.

2. QUANDO CAMMINO
Quando cammino per il mondo, il Signore cammina avanti a me, lo riconosco tra la gente di ogni razza e nazionalità.
A volte però mi fermo, perché la strada è faticosa allora anche lui si siede laggiù e m’aspetta sorridente.
Quando cammino per il mondo il Signore cammina avanti a me. E per le strade della vita grido a tutti la mia felicità.
Insieme con Lui, io parlo, la strada è ancora tanto lunga, allora da Lui mi nasce nel cuor, una nuova, grande forza.
Quando cammino per il mondo, il Signore cammina avanti a me. Lo riconosco tra la gente: grido a tutti la mia felicità: Alleluia!

3. RIVELAZIONE
RIT. Ecco sto alla porta e busso, se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui cenerò con lui ed egli con me.
Io sono l’Alfa e l’Omega, Colui che è che era e che viene. Io sono l’Onnipotente, il Primo e l’Ultimo ed il Vivente (2v). RIT.
Io sono il Testimone fedele, la Verità la Vita e la Via. Io sono la Luce e l’Amore, la Pace e la Gioia del vostro cuore (2v). RIT.

4. AL TUO SANTO ALTAR
RIT. Al tuo santo altar m’appresso, o Signor, mia gioia e mia amor.
O Signore, che scruti il mio cuor, dal maligno mi salvi il tuo amor. RIT.
Tu sei forza, sei vita immortale; perché triste cammino tra il mal? RIT.
Mi risplenda la luce del ver e mi guidi sul retto sentier. RIT.
Mia speranza e salvezza sei tu, ch’io ti lodi in eterno, o Gesù. RIT.

5. DISEGNO
Nel mare del silenzio una voce si alzò; da una notte senza confini una luce brillò, dove non c’era niente quel giorno.
RIT. Avevi scritto già il mio nome lassù nel cielo, avevi scritto già la mia vita insieme a Te. Avevi scritto già di me.
E quando la Tua mente fece splendere le stelle, e quando le Tue mani modellarono la terra, dove non c’era niente quel giorno. RIT.
E quando hai calcolato la profondità del cielo, e quando hai colorato ogni fiore della terra, dove non c’era niente quel giorno. RIT.
E quando hai disegnato le nubi e le montagne, e quando hai disegnato il cammino di ogni uomo, l’avevi fatto anche per me.
Se ieri non sapevo oggi ho incontrato te, e la mia libertà è il Tuo disegno su di me, non cercherò più niente perché... Tu mi salverai.

6. DOLCE SENTIRE
Dolce sentire come nel mio cuore, ora umilmente sta nascendo amore. Dolce è capire che non son più solo ma che son parte di una immensa vita, che generosa risplende intorno a me. Dono di Lui del suo immenso amor.
Ci ha dato il cielo e le chiare stelle, fratello sole e sorella luna;
la madre terra con frutti, prati e fiori, il fuoco, il vento, l’aria e l’acqua pura; fonte di vita per le sue creature. Dono di Lui, del suo immenso amor. (2v.)
Sia laudato nostro Signore che ha creato l’universo intero. Sia laudato nostro Signore, noi tutti siamo sue creature. Dono di Lui, del suo immenso amor. Beato chi lo serve in umiltà.

7. COM’E’’ BELLO
RIT. Com’è bello come dà gioia, che i fratelli stiano insieme.
E come olio che dal capo discende, giù, sulla barba di Aronne (2v) . RIT.
E come unguento che dall’Ermon discende, giù, sopra i monti di
Sion (2v). RIT.
Ci benedica il Signore dall’alto, la vita ci dona in eterno (2v). RIT.

8. VOCAZIONE
Era un giorno come tanti altri e quel giorno Lui passò. Era un uomo come tutti gli altri e passando mi chiamò.
Come lo sapesse che il mio nome era proprio quello, come mai vedesse proprio me nella sua vita non lo so. Era un giorno come tanti altri e quel giorno mi chiamò.
RIT. Tu Dio che conosci il nome mio fa che ascoltando la tua voce, io ricordi dove porta la mia strada nella vita all’incontro con te.
Era un’alba triste e senza vita, e qualcuno mi chiamò. Era un uomo come tanti altri, ma la voce quella no. Quante volte un uomo con il nome giusto m’ha chiamato, una volta sola l’ho sentito pronunciare con amore. Era un uomo come nessun altro e quel giorno mi chiamò. RIT.

9. VIVERE LA VITA
Vivere la vita con le gioie e coi dolori di ogni giorno, è quello che Dio vuole da te. Vivere la vita e inabissarti nell’amore è il tuo destino, è quello che Dio vuole da te.
Fare insieme agli altri la tua strada verso Lui, correre con i fratelli tuoi...
Scoprirai allora il cielo dentro di te, una scia di luce lascerai.
Vivere la vita, è l’avventura più stupenda dell’amore, è quello che Dio vuole da te. Vivere la vita e generare ogni momento il Paradiso, è quello che Dio vuole da te.
Vivere perché ritorni al mondo l’unità, perché Dio sta nei fratelli tuoi... Scoprirai allora il cielo dentro di te, una scia di luce lascerai.(2v.)
Una scia di luce lascerai.

10. IO NON SONO DEGNO
RIT. Io non sono degno di ciò che fai per me. Tu che ami tanto uno come me. Vedi non ho nulla da donare a Te, ma se Tu lo vuoi prendi me.
Sono come la polvere alzata dal vento,
sono come la pioggia piovuta dal cielo, sono come la canna spezzata dall’uragano, se Tu, Signore non sei con me. RIT.
Contro i miei nemici Tu mi fai forte, io non temo nulla e aspetto la morte. Sento che sei vicino, che mi aiuterai, ma non sono degno di quello che mi dai. RIT.