venerdì 20 maggio 2011

Amore

Amore è la parola principale del Cristianesimo.





Lasciate in questo post i vostri commenti a riguardo.

martedì 26 aprile 2011

Walter Nudo e la sua fede

Sono stato molto colpito dalle ultime ospitate televisive in cui Walter Nudo è stato protagonista.
Sia ai "fatti vostri" che  a "domenica in" Walter ha presentato il suo nuovo libro: "ho alzato lo sguardo" in cui autodescrive la sua esperienza di vita.

Ciò che mi ha affascinato è stata la profondità delle sue parole e il modo in cui lui le ha espresse.
Altre volte mi era capitato di ascoltare per esempio la poesia di Madre Teresa di Calcutta: "Da' il meglio di te", ma non avevo mai dato tanto peso a quelle parole che ora ho deciso di mettere come sfondo del mio pc.

Ho visto in Walter Nudo una nuova forza, quella che ha sempre cercato e sono contento che oggi sia arrivato un bel pò in là nel cammino di fede. Certo come per tutti la strada da fare è tanta, però ha imboccato la giusta via e questo è quello che conta.

Artefici del suo cambiamento sono 2 donne: Natuzza Evolo e Madre Teresa di Calcutta.

Faccio i miei più sinceri complimenti a Walter per le scelte che sta facendo e per la sua profondità.

mercoledì 9 marzo 2011

Gesù ti amo, mi dispiace, ti prego perdonami, grazie

Sono queste le parole che emergono dalla lettura di un libro intitolato "Zero limits". Devo dire che questo libro mi ha colpito proprio per il fatto che punta l'accento sul perdono e sull'Amore.
Si dice qui che se qualcuno vuole cambiare le cose, non deve affidarsi alla propria volontà ma a quella di Dio.
La propria volontà deve coincidere con quella di Dio. Per farlo è necessario non affidarsi ai nostri ricordi e alle nostre credenze... troppo spesso erronee, ma affidarsi all'ispirazione.
Possiamo agire in base ai ricordi o in base all'ispirazione, sta a noi scegliere.

Ma come si può fare per agire secondo l'ispirazione?
Bisogna prima ripulirsi da tutto ciò che fa rumore dentro la nostra testa per essere così in grado di ascoltarla.
La pulizia avviene con una frase "Ti amo, mi dispiace, ti prego perdonami, grazie!". Dicendo ripetutamente questo cancelliamo tutto dalla nostra testa e riusciamo così ad ascoltare la voce dell'ispirazione.
Per pulirci si può ripetere anche semplicemente "ti amo" a tutto quello che incontriamo, alle cose, alle piante, agli animali, alle persone e alle situazioni, chiaramente è piu' difficile farlo con quelle persone o situazioni che ci danno fastidio... ma è proprio lì che bisogna ripulire maggiormente.

Ci si basa sul fatto che noi siamo responsabili al 100% di ciò che incontriamo. Di tutto, del bello e del brutto.
Ripetendo a Dio la frase già citata, ci si libera dalle credenze erronee che sono al nostro interno, dai sentimenti di sprezzo, di odio, di rancore e di quant'altro la nostra anima è costretta a sopportare...
Cambiando i sentimenti al nostro interno, ovvero pulendoli, cambia anche la situazione che li ha generati. Il cambiamento può essere straordinario.

giovedì 27 gennaio 2011

Riflessione sul "Senso di colpa"

Riflettiamo sul "Senso di colpa"

chi vuole può lasciare un commento, altrimenti meditiamo qualche minuto in solitudine.

martedì 25 gennaio 2011

Imparare a pregare

La preghiera... sono sicuro che noi sottovalutiamo la potenza e l'efficacia della preghiera.
Gesù ci aveva promesso che Dio risponde sempre ad una richiesta fatta con fede.
Impariamo a pregare. Come fare? Ascoltiamo gli insegnamenti di Gesù.


Gesù...

Ha insegnato a non fare i parolai quando preghiamo, ha condannato il verbalismo vuoto:
"Pregando non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venir ascoltati a forza di parole... “. (Mt. VI, 7)

Ha insegnato a mai pregare per farci vedere:
"Quando pregate non siate simili agli ipocriti.., per essere visti dagli uomini “. (Mt. VI, 5)

Ha insegnato a perdonare prima della preghiera:
"Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi i vostri peccati “. (Mc. XI, 25)

Ha insegnato a essere costanti nella preghiera:
"Bisogna pregare sempre, senza scoraggiarsi mai “. (Lc. XVIII, 1)

Ha insegnato a pregare con fede:
"Tutto quello che chiederete con fede nella preghiera lo otterrete “. (Mt. XXI, 22)




GESU’ HA RACCOMANDATO MOLTO DI PREGARE
Cristo ha consigliato la preghiera per far fronte alle lotte della vita. Sapeva che certi problemi sono pesanti. Per la nostra debolezza ha consigliato la preghiera:
Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chi chiede riceve, chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Chi, tra voi, al figlio che chiede un pane darà una pietra? o se gli chiede un pesce darà una serpe? Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano “. (Mt. VII, 7 - II)


Gesù non ha insegnato a evadere dai problemi rifugiandoci nella preghiera. Quello che qui insegna non va staccato dall’insegnamento globale di Cristo.
La parabola dei talenti dice chiaro che l’uomo deve sfruttare tutte le sue risorse e se sotterra un solo dono è responsabile davanti a Dio. Cristo ha anche condannato chi ripiega sulla preghiera per sfuggire ai problemi. Ha detto:
“Non chiunque dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli “. (Mt. VII, 21)


GESU’ HA COMANDATO DI PREGARE PER DIFENDERCI DAL MALE
Gesù ha detto:
“Pregate per non entrare in tentazione “. (Lc. XXII, 40)


Cristo dunque ci dice che, a certi incroci della vita bisogna pregare, slo la preghiera ci salva dal cadere. Purtroppo c’è gente che non lo capisce fino a quando non si sfracella; non l’hanno capito neppure i dodici e si sono addormentati invece di pregare.
Se Cristo ha comandato di pregare, è segno che la preghiera è indispensabile all’uomo. Non si può vivere senza la preghiera: esistono situazioni in cui la forza dell’uomo non basta più, la sua buona volontà non regge. Ci sono momenti della vita in cui l’uomo, se vuole sopravvivere, ha bisogno dell’incontro diretto con la forza di Dio.
GESU’ HA DATO UN MODELLO DI PREGHIERA:IL PADRE NOSTRO
Ci ha dato così lo schema valido per tutti i tempi per pregare come vuole lui.
Il “Padre nostro “è per se stesso uno strumento completo per imparare a pregare. E’ la preghiera più usata dai Cristiani: 700 milioni di Cattolici, 300 milioni di Protestanti, 250 milioni di Ortodossi recitano questa preghiera quasi ogni giorno.
E’ la preghiera più conosciuta e più diffusa, ma purtroppo è una preghiera maltrattata, perché poco capita. E’ un intreccio di ebraismi che andrebbero spiegati e forse tradotti meglio. Ma è una preghiera mirabile. E’ il capolavoro di tutte le preghiere. Non è una preghiera da recitare, è una preghiera da meditare. Anzi, più che una preghiera, dovrebbe costituire una traccia per la preghiera.
Se Gesù ha ,voluto insegnare espressamente come si fa a pregare, se ha messo a nostra disposizione una preghiera proprio composta da lui per noi, è segno certissimo che la preghiera è una cosa importante.
Sì, dal Vangelo appare che Gesù insegnò il “Padre nostro “perché stimolato da alcuni discepoli che Forse erano stati colpiti dal tempo che Cristo dedicava alla preghiera o dall’intensità della sua stessa preghiera.
Dice il testo di Luca:
Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e, quando ebbe finito, uno dei discepoli gli disse: Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli. Ed egli disse loro: quando pregate dite ‘Padre... ‘“. (Lc. XI, 1)


GESU’ PASSAVA LE NOTTI IN PREGHIERA
Gesù dava molto tempo alla preghiera. E c’era il lavoro che premeva intorno a lui! Le folle affamate di istruzione, malati, poveri, gente che lo assediava venendo da ogni punto della Palestina, ma Gesù si sottrae anche alla carità per la preghiera.
Si ritirò in un luogo deserto e là pregava... “. (Mc. I, 35)


E passava anche le notti in preghiera:
Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione “. (Lc. VI, 12)


Per lui la preghiera era così importante che sceglieva con cura il luogo, il tempo più adatto, staccandosi da qualunque altro impegno. ...salì sul monte a pregare “. (Mc. VI, 46)


...prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare “. (Lc. IX, 28)


• . .al mattino si alzò quando ancora era buio, si ritirò in un luogo deserto e là pregava “. (Mc. I, 35)


Ma lo spettacolo più commovente di Gesù in preghiera è al Getsemani. Nel momento della lotta Gesù invita tutti alla preghiera e si butta lui stesso in una preghiera accorata:
e avanzatosi un poco, si prostrò con la faccia a terra e pregava “. (Mt. XXVI, 39)


“e di nuovo allontanatosi pregava.., e tornato di nuovo trovò i suoi che dormivano.., e lasciatili si allontanò di nuovo e pregò per la terza volta “. (Mt. XXVI, 42)


Gesù prega in croce. Prega per gli altri nella desolazione della croce: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno “. (Lc. XXIII, 34)


Prega nella disperazione. Il grido di Cristo: Dio mio, Dio mio, pe’rchè mi hai abbandonato? “, è il salmo 22, la preghiera che il pio israelita pronunciava nei momenti difficili.


Gesù muore pregando:
Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito “, è il salmo 31. Con questi esempi di Cristo è possibile prendere alla leggera la preghiera? E’ possibile per un cristiano trascurarla? E’ possibile vivere senza pregare?


UNA CONTRO-PROVA SULLA NECESSITA’ DELLA PREGHIERA
E’ questa: com’è possibile la vita cristiana se non si prega?
Il cristiano non può stare in piedi senza preghiera, l’esperienza quotidiana lo conferma per tutti. La carità, come la comanda Cristo, non è possibile senza la forza della preghiera: “questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io vi ho amato “. (Gv. XV, 12)


Nessuno è in grado di osservare questo comando di Cristo con le sue forze. E qui sta il cristiano. Il comando della carità ci supera, coinvolge tutta la nostra esistenza, dai pensieri alle parole agli atti, abbraccia la vita intera, è superiore alle forze dell’uomo. Nemmeno l’eroe è capace a portare avanti questo comando di Cristo con costanza e fino in fondo come vuole lui. L’uomo che prega sì. I santi ne sono la prova, perché l’uomo che prega è colui che ha imparato a utilizzare nella sua vita la forza di Dio.


DUE TESTIMONIANZE
Ecco la parola a due uomini che sono degni di essere ascoltati.
Alexis Carrel, premio Nobel per la fisiologia, ha scritto:
“l’influenza della preghiera sullo spirito e sul corpo dimostrabile quanto la secrezione ghiandolare. Come medico ho visto uomini uscire dalla malattia e dalla depressione attraverso lo sforzo sereno della preghiera quando ogni medicina aveva fallito... “.
E ancora:
la preghiera è un atto di maturità indispensabile per il completo sviluppo della personalità, l’ultima integrazione delle facoltà più intime dell’uomo. E’ solo pregando che noi raggiungiamo l’unità completa e armoniosa del corpo, dell’intelligenza e dell’anima, che conferisce alla struttura dell’uomo la forza “.
William Parker, lo psicologo che si impegnò a dimostrare dal punto di vista scientifico l’efficacia della preghiera sull'uomo arrivò a questa conclusione:
la preghiera è il mezzo più importante per la ricostruzione e la riabilitazione della personalità di un uomo A conclusione dei suoi esperimenti scrisse un famoso libro per dimostrare che: “la preghiera può cambiare la tua vita in qualunque momento, in qualunque situazione ti trovi, a qualunque età “.

giovedì 20 gennaio 2011

Il fiume Giordano in pericolo

Mi ha colpito molto il servizio che ho visto qualche giorno fa in televisione perché si diceva che il FIUME GIORDANO si sta prosciugando ed entro l'anno di lui non ne rimarrà nulla... nient'altro che il suo letto.

Leggendo i Vangeli, abbiamo conosciuto il fiume Giordano, il fiume dei battesimi giacché Gesù stesso si battezzò nelle sue acque. Ancora oggi molti Cristiani del luogo o in visita nella regione si immergono nelle sue acque, purtroppo oggi semi stagnanti a causa dell'inquinamento e delle condotte politiche che se ne infischiano dell'ambiente e della storia dell'umanità.

A mio avviso noi Cristiani possiamo fare qualcosa. Abbiamo in mano un'arma efficace per poter contrastare il fenomeno e quest'arma è LA PREGHIERA. Facciamo una semplice preghiera per questo fiume che tanti miracoli ha visto... ridiamo forza alle sue acque. Preghiamo dunque affinché le menti dei politici vengano illuminate da Dio e capiscano l'opportunità di ripristinare le corrette condizioni ambientali, nel rispetto della natura, dei Cristiani e della storia dell'uomo.

martedì 26 ottobre 2010

Siamo unici!

Noi siamo quello che che siamo...

in noi vivono i nostri genitori, le persone a noi significative, la società in cui viviamo, tutto ci influenza... noi siamo un pò di tutto questo, ma siamo noi in maniera volontaria o meno, a scegliere cosa essere...
e nessuno può aver scelto tutto nello stesso nostro modo, nessuno può aver avuto gli stessi stimoli...

SIAMO UNICI!  OGNUNO DI NOI E' UN MONDO DA SCOPRIRE.... NON DA CONDANNARE SE DIVERSO... MA DA CAPIRE.

NON VIVIAMO GIUDICANDO GLI ALTRI. PER QUELLO C'E' GIA' CHI CI PENSA... E LUI LO FA SICURAMENTE MOLTO MEGLIO DI NOI.

Francesco

Cos'è la Felicità?

- Cos'è la FELICITA' ? E' realizzare se stesso.

- Ma allora per essere felici bisogna capire chi siamo.
Noi siamo immagine di Dio, siamo esseri divini, la nostra essenza è quella, è spirito, anima.
Il nostro spirito dunque se si vuole realizzare deve assomigliare il più possibile a Dio.

- Ma la domanda ultima allora è.... chi è Dio?... DIO è AMORE.  
Conclusione: la felicità è Amare (tutti... gli altri e se stessi)

Francesco

Messaggio Medjugorie del 25 Ottobre 2010

Messaggio del 25 ottobre 2010