giovedì 12 novembre 2009

Messaggio da Medjugorje del 25 ottobre 2009

Messaggio da Medjugorje del 25 ottobre 2009

"Cari figli, anche oggi vi porto la mia benedizione e vi benedico tutti e vi invito a crescere su questa strada che Dio ha incominciato attraverso di Me per la vostra salvezza. Pregate, digiunate e testimoniate con gioia la vostra fede, figlioli, e il vostro cuore sia sempre riempito di preghiera. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

venerdì 28 agosto 2009

Medjugorie a Porta a Porta

prima parte:


seconda parte:

Messaggio del 25/08/2009 a Medjugorie

Cari figli, oggi vi invito di nuovo alla conversione. Figlioli, non siete abbastanza santi e non irradiate santità agli altri, perciò pregate, pregate, pregate e lavorate sulla conversione personale affinchè siate segno dell’amore di Dio per gli altri. Io sono con voi e vi guido verso l’eternità alla quale deve anelare ogni cuore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.


**Oggi il mondo si trova ad un punto molto lontano da Dio. Occorre la conversione per non rischiare l’autodistruzione. Questa generazione ha avuto la fortuna di avere la Madonna come Madre e Guida.
P. Livio Fanzaga

10 segreti di Medjugorie

venerdì 26 giugno 2009

La conversione di Paolo Brosio

Paolo Brosio racconta la sua conversione ad Italia allo Specchio.

Guarigione di una ragazza tetraplegica a Medjugorie

Testimonianza di una giovane ragazza guarita a Medjugorie.

Messaggio di Medjugorie del 25 Giugno 2009 (Anniversario)

Messaggio del 25 giugno 2009
Cari figli, gioite con me, convertitevi nella gioia e ringraziate Dio per il dono della mia presenza in mezzo a voi. Pregate che nei vostri cuori Dio sia al centro della vostra vita e testimoniate con la vostra vita, figlioli, affinchè ogni creatura possa sentire l’amore di Dio. Siate le mie mani tese per ogni creatura, affinchè ognuna si avvicini al Dio dell’amore. Io vi benedico con la materna benedizione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.


Messaggio del 25 giugno 2009 ( Ivanka )
“Cari figli, vi invito ad essere apostoli della pace. Pace, pace, pace.”

mercoledì 24 giugno 2009

Ricetta del pane per il digiuno di Medjugorie

RICETTA PANE DEL DIGIUNO DI MEDJUGORJE 

Per 1 kg di farina, aggiungere nell'ordine:
3/4 di litro di acqua tiepida (circa 37 C)
1 cucchiaino da caffe di zucchero
1 cucchiaino da caffe di lievito liofilizzato o di lievito del panettiere

Mescolare bene e poi aggiungere:
2 cucchiai da minestra di olio
1 cucchiaio da minestra di sale
1 ciotola di fiocchi d'aena o di altri cereali (1 ciotola contiene 1/2 di litro)

Preparazione:
Mescolare il tutto.  Si puo aggiungere un po' di farina se la pasta e troppo liquida.
Lasciar rioposare la pasta per almeno due ore ( o tutta la notte) in un luogo ben riscaldato,
a temperatura costante (non meno di 25 C); si puo coprire con un panno bagnato.
Mettere la pasta (alta al massimo quattro centimetri) in stampi ben oliati.

Lasciar riposare ancora per circa 30 minuti.

Mettere nel forno caldo a 160 C e lasciar cuocere per 50 o 60 minuti.

La qualita del pane dipende in larga minura dal tipo di farina usata.  Si puo mescolare la farina integrale alla farina bianca.

E importante bere molta acqua nei giorni di diguiuno.

Il digiuno raccontato da Padre Jozo


IL DIGIUNO - P.Jozo
Sull'immagine, al quarto punto, troviamo il Digiuno. Fin dall'inizio, la Madonna ha chiesto alla Chiesa il digiuno. Non desidero analizzare ora il digiuno dei Profeti né il digiuno del Signore e la Sua raccomandazione nel Vangelo. Vi racconterò solamente un avvenimento che spiega bene i frutti del digiuno.

Tu devi digiunare e pregare...
Voglio raccontarvi quello che è successo ad un uomo che possiede un Hotel in Germania.
Lui aveva interpellato le migliori cliniche, nella speranza di trovare una cura per il figlio che era paralizzato da tre anni. Fu tutto vano. Nessuno gli dette speranza.
Erano gli inizi delle apparizioni, quando quell'uomo, approfittando delle vacanze, venne a Medjugorje con sua moglie e suo figlio. Cercò la veggente Vicka e le disse:
"Chiedi alla Madonna cosa devo fare perché mio figlio possa guarire"
La veggente presentò la richiesta e poi riferì, come tramite, questa risposta:
"La Madonna ha detto che devi credere con convinzione e devi anche pregare e digiunare".
La risposta lo lasciò un pò sconcertato. Terminate le vacanze, se ne andò con sua moglie ed il figlio.
Chi poteva digiunare... e perché?...
Dopo un po' di tempo, ritornò a Medjugorje, cercò un'altra veggente e le fece la stessa richiesta.
Anche questa volta, Marija gli rispose da parte della Madonna: "La Madonna dice che devi digiunare, credere con fede e pregare"
Lui disse alla moglie: Pensavo che mi avrebbe detto qualcosa d'altro. Sono disposto a fare delle donazioni consistenti ai poveri, fare opere di carità, qualsiasi cosa per ottenere la guarigione di nostro figlio... però non a digiunare. Come posso digiunare?...
Così parlava mentre, pieno di tristezza, guardava il figlio e le lacrime cominciavano a scendere dai suoi occhi... Sentì una voce interiore: "Se tu mi ami, come puoi non digiunare?".
In quell'istante, decise nell'intimo del cuore: Sì, posso!
Chiamò sua moglie, che aveva già iniziato il digiuno, e le disse: "Anch'io voglio digiunare!".
Dopo alcuni giorni, tornarono a Medjugorje e mi dissero: "Padre, digiuniamo!". Risposi: "Bravi! Molto bene. Avete trovato la via".
Noi siamo soliti pregare, tutte le sere, per gli ammalati. Anche quella sera, pregammo e molti guarirono. C'erano anche loro. Però il loro figlio non quando avevano iniziato la loro conversione, il padre e la madre stavano guarendo... Al termine, uscirono con me dalla chiesa. Ricordo come, in cucina, la madre voleva ancora pregare per il figlio..., lo facemmo! Improvvisamente, lei prese il bambino, lo mise in piedi sul pavimento e gli disse: "Cammina!". Il figlio incominciò a camminare e poi si ristabilì completamente. In quel momento, anch'io capii! Vidi chiaramente quello che la Madonna vuole ottenere con il nostro digiuno! Digiunare, non significa castigare se stessi.., Digiunare, significa liberare se stessi... liberare l'amore, la fede, la speranza.., liberare la pace nel proprio cuore... Digiunare, significa prepararsi, con una rinuncia, perché il Signore possa aprirci gli occhi al bene per scoprire nel cuore la vita di Dio, il Volto di Cristo.

Potenza del digiuno.
Ricordate come in una occasione, gli Apostoli hanno fatto un esorcismo ad un ragazzo senza ottenere risultato (cfr.Mc 9,2829). Poi, i discepoli hanno domandato al Signore:
"Perché noi non abbiamo potuto scacciare satana?".
Gesù ha risposto: "Questa specie di demoni si può scacciare solo con la preghiera e il digiuno".
Oggi, c'è tanta distruzione in questa società soggiogata dal dominio del male!
Non ci sono solo la droga, il sesso, l'alcoòl... la guerra. No! Assistiamo anche alla distruzione del corpo, dell'anima, della famiglia... di tutto!
Ma dobbiamo credere che possiamo liberare la nostra città, l'Europa, il mondo, da questi nemici! Possiamo farlo con la fede, con la preghiera e con il digiuno.., con la potenza della benedizione di Dio.
Non si digiuna soltanto astenendosi dal cibo. La Madonna invita a digiunare dal peccato e da tutte quelle cose che hanno creato in noi una dipendenza.
Quante sono le cose che ci tengono in schiavitù!
Il Signore ci sta chiamando e offrendo la grazia, ma sapete che non ci si può liberare quando si vuole. Dobbiamo essere disponibili e prepararci attraverso il sacrificio, la rinuncia, per aprirci alla grazia.

LA CONFESSIONE
Quinto punto, sull'immagine, è la Confessione mensile.
La Beata Vergine chiede che ci si confessi una volta al mese.
Non è un peso, non è un impiccio.
E' una liberazione che mi purifica dal peccato e mi guarisce.

CONGEDO 
Carissimi, vi ho parlato, ho messo nei vostri cuori la parola della Madonna. Questo era il mio scopo e il mio debito. Non ti ho posto queste parole come un peso ma come una gioia. Tu, ora, sei ricco!
Cosa desidera la Madonna da te?
Porta con te, insieme al volto della Madre di Gesù, che è anche tua Madre, un programma del quale sarai responsabile.
Sono cinque i punti:
La Preghiera con il cuore: il Rosario.
L'Eucaristia.
La Bibbia.
Il Digiuno.
La Confessione mensile.
Ho paragonato questi cinque punti ai cinque sassi del Profeta Davide. Lui li raccolse per ordine di Dio per vincere contro il gigante. Gli fù detto: "Prendi cinque sassi e la fionda nella tua bisaccia e vai nel mio Nome. Non temere! Tu vincerai il gigante filisteo". Oggi, il Signore desidera regalarti queste armi per vincere contro il tuo Golia.
Voi, come ho già detto, potete promuovere l'iniziativa a preparare un Altare familiare come centro della casa. Un luogo degno per la preghiera dove la Croce e la Bibbia, la Madonna ed il Rosario, diventano familiari.
Sopra l'Altare familiare metti il tuo Rosario. Tenere il Rosario in mano dà sicurezza, dà certezza... Tengo la mano di mia Madre come fa il bambino, e non temo più nessuno perché ho mia Madre.
Con il tuo Rosario, tu puoi stendere le braccia ed abbracciare il mondo..., benedire tutto il mondo. Se lo preghi, è un dono per tutto il mondo. Metti sull'Altare l'acqua benedetta. Benedici spesso la tua casa e la tua famiglia con l'acqua benedetta. La benedizione è come il vestito che ti protegge, che ti dà sicurezza e dignità ti protegge dall'influsso del male. E, attraverso la benedizione, impariamo a mettere la nostra vita nelle mani di Dio.
Vi ringrazio per questo incontro, per la vostra fede e il vostro amore. Restiamo uniti nello stesso ideale di santità e pregate per la mia Chiesa che vive la distruzione e la morte.., che vive il suo Venerdì Santo. Grazie.

Il digiuno di Medjugorie

SUL DIGIUNO SI È DETTO ANCHE QUESTO a Medjugorje nel ritiro del sacerdoti (7-12 nov. 1988)

1)IL DIGIUNO MEDICINA PER LO SPIRITO... SOFFOCATO PER IL TROPPO STAR BENE.

P. Slavko ha esaminato il digiuno su vari livelli. A livello spirituale, cioè per ciò che riguarda la preghiera, il digiuno è un grande coefficiente. S. Pietro diceva: “Siate sobri e vigilate per dedicarvi alla preghiera” (1 Pt 4,7). I latini dicevano: plenus venter non studet libenter, cioè ventre pieno non pensa volentieri, ma noi potremmo dire: non prega volentieri. Quando si comincia a digunare si comincia anche a pregare bene, e viceversa. Anche i sintomi di malessere che possono venire si risolvono nella preghiera. Se la nostra preghiera diventa un incontro personale con il Signore, molte cose si risolvono.
E per quelli che dicono di essere più nervosi quando digiunano darei una risposta ironica: tu non sei nervoso perché digiuni, ma il digiuno ti mostra che sei nervoso. D’altra parte se fossero nervosi solo quelli che digiunano, il mondo sarebbe pieno di gente non nervosa! Molte volte noi mangiamo, beviamo, fumiamo per soffocare, per nascondere; quando si digiuna e si prega tutto viene fuori.
Siamo totalmente condizionati dal cibo al punto che il privarcene scopre il disordine latente o le passioni che sono noi. Il cibo, tanto cibo, fa droga, cioè camuffa la nostra debolezza. Dunque il digiuno fa emergere i nostri difetti, ci mette a nudo, e questo è positivo. Digiunando mi scopro per quel che sono. Di fronte a una piccola difficoltà, contesto, aggredisco, sono impaziente: è già un buon passo scoprire quello che sono.
Così è facile scoprire che siamo dipendenti dal mangiare più che il mangiare dipenda da noi.
Per la vita spirituale digiuno e preghiera sono come due gambe. Dopo aver mangiato abbondantemente c’è il rischio di dormire, o di essere almeno appesantiti e intorpiditi, le idee non sono più chiare; ma con il digiuno la fede si risveglia, e cominciamo a vivere questo ‘aspettare il Signore”. La nostra anima con l’aiuto di un corpo leggero può vegliare e sentire il Signore.
Un sacerdote: Annuncio il Vangelo da 30 anni e non ho mai parlato di digiuno, sempre ritenuto cosa marginale, anzi inutile. Ma dopo Medjugorje mi sono accorto che questo è richiesto dal Vangelo, come la preghiera:
‘Certi demoni non si scacciano se non con la preghiera e il digiuno”. Cos’era successo? La Madonna mi aveva aperto gli occhi, mi ha dato un impulso a entrare nella via del Vangelo.
È importante a livello dl psiche. Un noto psichiatra gesuita, (Lagostino) professore a New York, ma di origine italiana, ha detto che il messaggio più utile di Medjugorje è quello del digiuno. “Ecco la mia esperienza: tutti i giorni ho da fare con gente depressa in America. Il mio superiore generale mi ha mandato per due anni tra i rifugiati vietnamiti e cambogiani. In questi due anni non ho incontrato nessun caso serio di depressione. Ero schoccato e ho detto: ma come mai? Questa gente, che ha salvato a mala pena la pelle e avrebbe tutte le ragioni per essere depressa, ha tanto coraggio di vivere, di lottare di andare avanti? La mia conclusione? Eccola! La nostra gente in America, avendo tutto, vivendo nel consumismo, sta soffocando l’anima, la psiche. E naturalmente un’anima soffocata non ha più forza per vivere, è malata, non resiste più a niente. Qualsiasi difficoltà, anche la più piccola, i più piccoli desideri inappagati possono portare ad una profondissima depressione.
Noi siamo viziati a livello psichico e non abbiamo più forza di resistenza, di lottare per la Vita e nella vita, così molti rimangono sulla strada.
Perché allora il digiuno è oggi il messaggio più importante? Per i nostri giovani e per i nostri bambini cosa utilissima sarebbe vivere due giorni senza tutte le cose offerte dalla tecnica e dalla cucina; non toccarle, prendere il pane e rimandare al domani il resto, in questo modo diverrebbero più puri, più limpidi, più sicuri, e saprebbero anche dire no a qualsiasi altra cosa”.

2) IL DIGIUNO PURIFICAZIONE DEL CORPO: la maggior parte delle nostre malattie dovute all’eccesso di cibo. Così ha detto don Gianni Botto di La Spezia.
Il digiuno è anche una terapia meravigliosa, lo ero molto malato, fino a 10 anni fa: ho girato per medici e professori da tutte le parti. Ero pieno di medicine: una farmacia ambulante. Non potevo fare niente tranne che celebrare la Messa. Dopo dieci anni di questa vita uno disperai Io speravo che ci fosse una via d’uscita. ma è possibile - mi dicevo che il Signore mi faccia pagare proprio in questa maniera?
“Sono andato a Roma col permesso del Vescovo per cercare di uscirne fuori. Ho imparato dallo yoga delle regole elementari. Ho tagliato completamente con la medicina, con i medici, in pochi mesi quante malattie sono scomparse! Tra le prime regole praticate: il digiuno. Il digiuno è una purificazione meravigliosa del nostro organismo.
“Digiunare vuoi dire dare la possibilità ai nostri organi interni di fare ogni tanto un riposo. E questa è una grossa purificazione, se durante il digiuno intervengono dei sintomi fastidiosi, come mal di testa, vertigini, ecc., che per altro sono abbastanza infrequenti, sono sintomi di purificazione, perché, quando l’organismo digiuna e il corpo lo sa, allora inizia un processo di auto-purificazione. Ed è come quando sul piazzale abbiamo i cartelli: “lavori in corso, divieto di transito”: il mal di testa, la vertigine, il senso di debolezza, sono un cartello come per dire: “non ti stancare perché hai dei lavori in corso”. io l’ho sperimentato, e in pochi mesi diverse malattie portate da anni sono scomparse. Questo grazie a delle regole elementari, ad una corretta alimentazione: prima mangiavo troppo e male. Quanta gente vivrebbe comodamente nel mondo con il nostro digiuno a pane e acqua! L’unica cosa che può ostacolare è la paura di digiunare”.
Prosegue P. Slavko: “Un giovane mi ha detto: “i miei genitori mi hanno proibito di digiunare. Perché? Noi abbiamo paura che tu dimagrisca troppo”. Ma - io ho detto - ingrassare è più pericoloso per la salute che dimagrire. Che cosa vogliono? che tu rimanga più esposto alle malattie, o più resistente? Naturalmente tutto nella giusta proporzione: anche con il digiuno eccessivo ci si può rovinare, ma anche con il mangiare troppo. Ma perché noi abbamo paura davanti al digiuno e non davanti al mangiar troppo?

Domanda: può spiegare meglio come a livello di crescita, di armonia della persona, di equilibrio, il digiuno aiuta?
P. Slavko: Uno che ha una psiche più forte naturalmente vive più in armonia, e a questo aiuta una regola per il corpo. E anche a livello spirituale uno che approfondisce il suo incontro il Signore diventa persona più padrona di sé e più equilibrata.

3) DIMENSIONE EUCARISTICA DEL DIGIUNO.
Un sacerdote dl rito bizantino racconta che nella sua chiesa, in tutte le vigilie delle grandi feste c’è digiuno totale dalla mattina alla sera. La sera si celebra la Messa, e poi si mangia. So che tanta gente lo fa, ed è bello anche se costa. Stiamo in attesa tutta la giornata del cibo eucaristico digiunando, e poi si fa festa. E qui ho scoperto anche la semplicità del digiuno.

P. Slavko: c’è anche una dimensione eucaristica nell’invito a vivere con il pane. Non digiunare, ma vivere con i/pane e bere acqua: anche come simboli. Il pane del cielo, sempre simbolo della vita, e l’acqua come simbolo della purificazione. in Irlanda mi hanno detto: nella nostra lingua gaelica tre giorni hanno come radice la parola digiuno. Mercoledì ,tradotto, significa il primo giorno del digiuno; giovedì il giorno tra i giorni di digiuno; venerdì il gran giorno del digiuno. E non a caso. Sicuramente c’è alle spalle una lunga tradizione, al punto che hanno nominato il mercoledì come giorno di digiuno per preparare il giovedì, giorno dell’Eucarestià pereccellenza nellatradizione; il venerdì per ricordare la passione del Signore. È prepararci per il Pane Celeste e vivere un po’ con il Pane Celeste.

giovedì 14 maggio 2009

Una canzone per rilassarsi un pò

Penso che questa canzone faccia bene all'anima...
Certi compositori realizzano opere straordinarie.
Questa s'intitola CANON ed è di Pachelbel

Buon ascolto

sabato 7 febbraio 2009

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,30-34

Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato.
Ed egli disse loro: «Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un pò». Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano più neanche il tempo di mangiare.
Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparte.
Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città cominciarono ad accorrere là a piedi e li precedettero.
Sbarcando, vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

venerdì 6 febbraio 2009

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,14-29

Il re Erode sentì parlare di Gesù, poiché intanto il suo nome era diventato famoso. Si diceva: «Giovanni il Battista è risuscitato dai morti e per questo il potere dei miracoli opera in lui».
Altri invece dicevano: «E' Elia»; altri dicevano ancora: «E' un profeta, come uno dei profeti».
Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: «Quel Giovanni che io ho fatto decapitare è risuscitato!».
Erode infatti aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, che egli aveva sposata.
Giovanni diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello».
Per questo Erodìade gli portava rancore e avrebbe voluto farlo uccidere, ma non poteva,
perché Erode temeva Giovanni, sapendolo giusto e santo, e vigilava su di lui; e anche se nell'ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
Venne però il giorno propizio, quando Erode per il suo compleanno fece un banchetto per i grandi della sua corte, gli ufficiali e i notabili della Galilea.
Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla ragazza: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò».
E le fece questo giuramento: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno».
La ragazza uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista».
Ed entrata di corsa dal re fece la richiesta dicendo: «Voglio che tu mi dia subito su un vassoio la testa di Giovanni il Battista».
Il re divenne triste; tuttavia, a motivo del giuramento e dei commensali, non volle opporle un rifiuto.
Subito il re mandò una guardia con l'ordine che gli fosse portata la testa.
La guardia andò, lo decapitò in prigione e portò la testa su un vassoio, la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre.
I discepoli di Giovanni, saputa la cosa, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.

giovedì 5 febbraio 2009

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,7-13

Allora chiamò i Dodici, ed incominciò a mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi.
E ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane, né bisaccia, né denaro nella borsa;
ma, calzati solo i sandali, non indossassero due tuniche.
E diceva loro: «Entrati in una casa, rimanetevi fino a che ve ne andiate da quel luogo.
Se in qualche luogo non vi riceveranno e non vi ascolteranno, andandovene, scuotete la polvere di sotto ai vostri piedi, a testimonianza per loro».
E partiti, predicavano che la gente si convertisse,
scacciavano molti demòni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano.

mercoledì 4 febbraio 2009

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,1-6

Partito quindi di là, andò nella sua patria e i discepoli lo seguirono.
Venuto il sabato, incominciò a insegnare nella sinagoga. E molti ascoltandolo rimanevano stupiti e dicevano: «Donde gli vengono queste cose? E che sapienza è mai questa che gli è stata data? E questi prodigi compiuti dalle sue mani?
Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?». E si scandalizzavano di lui.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua».
E non vi potè operare nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi ammalati e li guarì.
E si meravigliava della loro incredulità. Gesù andava attorno per i villaggi, insegnando.

giovedì 29 gennaio 2009

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 4,21-25.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 4,21-25

Diceva loro: «Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O piuttosto per metterla sul lucerniere?
Non c'è nulla infatti di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luce.
Se uno ha orecchi per intendere, intenda!».
Diceva loro: «Fate attenzione a quello che udite: Con la stessa misura con la quale misurate, sarete misurati anche voi; anzi vi sarà dato di più.
Poiché a chi ha, sarà dato e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».

Messaggio Madonna Medjugorie del 25/01/2009

Messaggio del 25 gennaio 2009
Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera. Sia la preghiera per voi come un seme che metterete nel mio cuore, che Io consegnerò al mio figlio Gesù per la salvezza delle vostre anime. Desidero figlioli, che ognuno di voi si innamori della vita eterna che è il vostro futuro e che tutte le cose terrene siano per voi un aiuto per avvicinarvi a Dio Creatore. Io sono con voi così a lungo perchè siete sulla strada sbagliata. Soltanto con il mio aiuto, figlioli, aprirete gli occhi. Ci sono tanti che vivendo i miei messaggi comprendono che sono sulla strada della santità verso l’eternità. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Messaggi della Madonna del 25 del mese (anno 2008)

Messaggio del 25 agosto 2008
Cari figli, anche oggi vi invito alla conversione personale. Siate voi a convertirvi e, con la vostra vita, a testimoniare, amare, perdonare e portare la gioia del Risorto in questo mondo in cui mio Figlio è morto e in cui gli uomini non sentono il bisogno di cercarLo e di scoprirLo nella propria vita. AdorateLo e che la vostra speranza sia speranza per quei cuori che non hanno Gesù. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Messaggio del 25 settembre 2008
Cari figli, sia la vostra vita nuovamente una decisione per la pace. Siate gioiosi portatori della pace e non dimenticate che vivete in un tempo di grazia dove Dio attraverso la mia presenza vi da' grandi grazie. Non chiudetevi, figlioli, ma sfruttate questo tempo e cercate il dono della pace e dell’amore per la vostra vita perché diventiate testimoni per gli altri. Vi benedico con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Messaggio del 25 ottobre 2008
Cari figli, vi invito tutti in modo speciale a pregare per le mie intenzioni affinché attraverso le vostre preghiere si fermi il piano di Satana su questa terra, che é ogni giorno più lontana da Dio, e mette se stesso al posto di Dio e distrugge tutto ciò che é bello e buono nell’anima di ognuno di voi. Per questo, figlioli, armatevi con la preghiera e il digiuno affinché siate consapevoli di quanto Dio vi ama e fate la volontà di Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Messaggio del 25 novembre 2008
Cari figli, anche oggi vi invito in questo tempo di grazia a pregare affinché il piccolo Gesù possa nascere nel vostro cuore. Lui che è la sola pace doni attraverso di voi la pace al mondo intero. Per questo, figlioli, pregate senza sosta per questo mondo turbolento senza speranza affinchè voi diventiate testimoni della pace per tutti. Sia la speranza a scorrere nei vostri cuori come un fiume di grazia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Messaggio del 25 dicembre 2008
Cari figli, correte, lavorate, raccogliete ma senza benedizione. Voi non pregate! Oggi vi invito a fermarvi davanti al presepe e a meditare su Gesù che anche oggi vi do, affinchè vi benedica e vi aiuti a comprendere che senza di Lui non avete futuro. Perciò, figlioli, abbandonate le vostre vite nelle mani di Gesù affinchè Lui vi guidi e vi protegga da ogni male. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.