martedì 27 luglio 2010

Letture del giorno 27/07/2010

LETTURE DEL GIORNO 27 LUGLIO 2010


LA PAROLA DI OGGI
27 luglio 2010
Martedì
S. Liliana - XVII tempo ordinario (C) - I

PREGHIERA DEL MATTINO
Dio onnipotente, anche oggi tu ci affidi il tuo mondo come un campo che è necessario lavorare. Anche oggi dovrò accorgermi che il grano cresce mescolato con la zizzania: non solo attorno a me, ma in me stesso non riuscirò spesso a distinguere completamente il bene dal male.
Concedimi la grazia di avere una lunga pazienza, di rispettare i tempi che non mi appartengono, e le coscienze che non mi è dato di giudicare. Ma non permettere che la pazienza si tramuti in me in complicità e in indifferenza.

ANTIFONA D'INGRESSO
Dio sta nella sua santa dimora; ai derelitti fa abitare una casa, e dà forza e vigore al suo popolo. (Sal 68,6-7.36)

COLLETTA
O Dio, nostra forza e nostra speranza,
senza di te nulla esiste di valido e di santo;
effondi su di noi la tua misericordia
perché, da te sorretti e guidati,
usiamo saggiamente dei beni terreni
nella continua ricerca dei beni eterni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ger 14,17-22)
Ricordati, Signore! Non rompere la tua alleanza con noi.
Dal libro del profeta Geremia
"I miei occhi grondano lacrime notte e giorno, senza cessare, perché da grande calamità è stata colpita la figlia del mio popolo, da una ferita mortale.
Se esco in aperta campagna, ecco i trafitti di spada; se percorro la città, ecco gli orrori della fame.
Anche il profeta e il sacerdote si aggirano per il paese e non sanno che cosa fare.
Hai forse rigettato completamente Giuda, oppure ti sei disgustato di Sion?
Perché ci hai colpito, e non c'è rimedio per noi?
Aspettavamo la pace, ma non c'è alcun bene, l'ora della salvezza ed ecco il terrore!
Riconosciamo, Signore, la nostra iniquità, l'iniquità dei nostri padri: abbiamo peccato contro di te.
Ma per il tuo nome non abbandonarci, non render spregevole il trono della tua gloria.
Ricordati! Non rompere la tua alleanza con noi.
Forse fra i vani idoli delle nazioni c'è chi fa piovere?
O forse i cieli mandan rovesci da sé?
Non sei piuttosto tu, Signore nostro Dio?
In te abbiamo fiducia, perché tu hai fatto tutte queste cose".
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 78)
R. Perdonaci, Signore, per la gloria del tuo nome.
Non imputare a noi le colpe dei nostri padri,
presto ci venga incontro la tua misericordia,
poiché siamo troppo infelici. R.
Aiutaci, Dio nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome,
salvaci e perdona i nostri peccati
per amore del tuo nome. R.
Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la potenza della tua mano
salva i votati alla morte.
E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di età in età proclameremo la tua lode. R.

CANTO AL VANGELO (cf. Mt 13,19.23)
R. Alleluia, alleluia.
Il seme è la parola di Dio
e il seminatore è Cristo:
chi trova lui, ha la vita eterna.
R. Alleluia.

VANGELO (Mt 13,36-43)
Come si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli: "Spiegaci la parabola della zizzania nel campo".
Ed egli rispose: "Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo. Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, e il nemico che l'ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli.
Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi intenda!".
Parola del Signore.

OMELIA
La parabola della zizzania mescolata al grano buono così indistinguibili che è meglio lasciarli crescere ambedue fino alla mietitura, rischia di piacere un po' troppo a noi uomini moderni abituati ormai a convivere con tutto.
La pazienza e la prudenza insegnataci da Gesù rischiano di tramutarsi in qualunquismo e complicità con l'errore e col male.
Il nostro punto di vista deve restare quello del padrone che ha seminato del buon seme, e la nostra coscienza deve restare consapevole che c'è dell'erba cattiva seminata dal nemico.
La pazienza necessaria al tempo dell'attesa e del non-ancora non può farci dimenticare neppure per un istante che tutto va verso un inevitabile giudizio che discrimina il grano buono dall'erba destinata a bruciare.
Ci è sottratta la voglia di impadronirci del giudizio di Dio per farlo accadere anzitempo, ma non la coscienza umile e vigilante che già ora è importante essere il grano buono voluto da Dio.

PREGHIERA SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, queste offerte
che la tua generosità ha messo nelle nostre mani,
perché il tuo Spirito,
operante nei santi misteri,
santifichi la nostra vita presente
e ci guidi alla felicità senza fine.
Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Anima mia, benedici il Signore: non dimenticare tanti suoi benefici. (Sal 103,2)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre, che ci hai dato la grazia
di partecipare al mistero eucaristico,
memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio,
fa' che questo dono del suo ineffabile amore
giovi sempre per la nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERA
Signore Gesù, mi sono avvicinato di un'altra giornata al tuo giudizio che separerà definitivamente il bene dal male, i buoni dai cattivi. Ti prego perché all'ultimo giorno tu possa "chiamarmi con i benedetti". Fa' che il male che cresce nel mondo non si diffonda. Fa' che gli uomini tutti possano essere vinti e attratti dal miracolo della tua grazia, in modo che il tuo giudizio finale possa essere una sorpresa, al di là di quanto osiamo sperare.

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