lunedì 19 luglio 2010

Letture del giorno 19/07/2010

Lunedì della XVI settimana delle ferie del Tempo Ordinario


Libro di Michea 6,1-4.6-8.
Ascoltate dunque ciò che dice il Signore: "Su, fà lite con i monti e i colli ascoltino la tua voce!
Ascoltate, o monti, il processo del Signore e porgete l'orecchio, o perenni fondamenta della terra, perchè il Signore è in lite con il suo popolo, intenta causa con Israele.
Popolo mio, che cosa ti ho fatto? In che cosa ti ho stancato? Rispondimi.
Forse perché ti ho fatto uscire dall'Egitto, ti ho ridi schiavitù e ho mandato davanti a te Mosè, Aronne e Maria?
Con che cosa mi presenterò al Signore, mi prostrerò al Dio altissimo? Mi presenterò a lui con olocausti, con vitelli di un anno?
Gradirà il Signore le migliaia di montoni e torrenti di olio a miriadi? Gli offrirò forse il mio primogenito per la mia colpa, il frutto delle mie viscere per il mio peccato?
Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te: praticare la giustizia, amare la pietà, camminare umilmente con il tuo Dio.

Salmi 50(49),5-6.8-9.16-17.21.23.
"Davanti a me riunite i miei fedeli, che hanno sancito con me l'alleanza offrendo un sacrificio".
Il cielo annunzi la sua giustizia, Dio è il giudice.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici; i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò giovenchi dalla tua casa, né capri dai tuoi recinti.
All'empio dice Dio: "Perché vai ripetendo i miei decreti e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che detesti la disciplina e le mie parole te le getti alle spalle?
Hai fatto questo e dovrei tacere? forse credevi ch'io fossi come te! Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati".
Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora, a chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 12,38-42.
Allora alcuni scribi e farisei lo interrogarono: «Maestro, vorremmo che tu ci facessi vedere un segno». Ed egli rispose:
«Una generazione perversa e adultera pretende un segno! Ma nessun segno le sarà dato, se non il segno di Giona profeta.
Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell'uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra.
Quelli di Nìnive si alzeranno a giudicare questa generazione e la condanneranno, perché essi si convertirono alla predicazione di Giona. Ecco, ora qui c'è più di Giona!
La regina del sud si leverà a giudicare questa generazione e la condannerà, perché essa venne dall'estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone; ecco, ora qui c'è più di Salomone! 

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