venerdì 26 giugno 2009

La conversione di Paolo Brosio

Paolo Brosio racconta la sua conversione ad Italia allo Specchio.

Guarigione di una ragazza tetraplegica a Medjugorie

Testimonianza di una giovane ragazza guarita a Medjugorie.

Messaggio di Medjugorie del 25 Giugno 2009 (Anniversario)

Messaggio del 25 giugno 2009
Cari figli, gioite con me, convertitevi nella gioia e ringraziate Dio per il dono della mia presenza in mezzo a voi. Pregate che nei vostri cuori Dio sia al centro della vostra vita e testimoniate con la vostra vita, figlioli, affinchè ogni creatura possa sentire l’amore di Dio. Siate le mie mani tese per ogni creatura, affinchè ognuna si avvicini al Dio dell’amore. Io vi benedico con la materna benedizione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.


Messaggio del 25 giugno 2009 ( Ivanka )
“Cari figli, vi invito ad essere apostoli della pace. Pace, pace, pace.”

mercoledì 24 giugno 2009

Ricetta del pane per il digiuno di Medjugorie

RICETTA PANE DEL DIGIUNO DI MEDJUGORJE 

Per 1 kg di farina, aggiungere nell'ordine:
3/4 di litro di acqua tiepida (circa 37 C)
1 cucchiaino da caffe di zucchero
1 cucchiaino da caffe di lievito liofilizzato o di lievito del panettiere

Mescolare bene e poi aggiungere:
2 cucchiai da minestra di olio
1 cucchiaio da minestra di sale
1 ciotola di fiocchi d'aena o di altri cereali (1 ciotola contiene 1/2 di litro)

Preparazione:
Mescolare il tutto.  Si puo aggiungere un po' di farina se la pasta e troppo liquida.
Lasciar rioposare la pasta per almeno due ore ( o tutta la notte) in un luogo ben riscaldato,
a temperatura costante (non meno di 25 C); si puo coprire con un panno bagnato.
Mettere la pasta (alta al massimo quattro centimetri) in stampi ben oliati.

Lasciar riposare ancora per circa 30 minuti.

Mettere nel forno caldo a 160 C e lasciar cuocere per 50 o 60 minuti.

La qualita del pane dipende in larga minura dal tipo di farina usata.  Si puo mescolare la farina integrale alla farina bianca.

E importante bere molta acqua nei giorni di diguiuno.

Il digiuno raccontato da Padre Jozo


IL DIGIUNO - P.Jozo
Sull'immagine, al quarto punto, troviamo il Digiuno. Fin dall'inizio, la Madonna ha chiesto alla Chiesa il digiuno. Non desidero analizzare ora il digiuno dei Profeti né il digiuno del Signore e la Sua raccomandazione nel Vangelo. Vi racconterò solamente un avvenimento che spiega bene i frutti del digiuno.

Tu devi digiunare e pregare...
Voglio raccontarvi quello che è successo ad un uomo che possiede un Hotel in Germania.
Lui aveva interpellato le migliori cliniche, nella speranza di trovare una cura per il figlio che era paralizzato da tre anni. Fu tutto vano. Nessuno gli dette speranza.
Erano gli inizi delle apparizioni, quando quell'uomo, approfittando delle vacanze, venne a Medjugorje con sua moglie e suo figlio. Cercò la veggente Vicka e le disse:
"Chiedi alla Madonna cosa devo fare perché mio figlio possa guarire"
La veggente presentò la richiesta e poi riferì, come tramite, questa risposta:
"La Madonna ha detto che devi credere con convinzione e devi anche pregare e digiunare".
La risposta lo lasciò un pò sconcertato. Terminate le vacanze, se ne andò con sua moglie ed il figlio.
Chi poteva digiunare... e perché?...
Dopo un po' di tempo, ritornò a Medjugorje, cercò un'altra veggente e le fece la stessa richiesta.
Anche questa volta, Marija gli rispose da parte della Madonna: "La Madonna dice che devi digiunare, credere con fede e pregare"
Lui disse alla moglie: Pensavo che mi avrebbe detto qualcosa d'altro. Sono disposto a fare delle donazioni consistenti ai poveri, fare opere di carità, qualsiasi cosa per ottenere la guarigione di nostro figlio... però non a digiunare. Come posso digiunare?...
Così parlava mentre, pieno di tristezza, guardava il figlio e le lacrime cominciavano a scendere dai suoi occhi... Sentì una voce interiore: "Se tu mi ami, come puoi non digiunare?".
In quell'istante, decise nell'intimo del cuore: Sì, posso!
Chiamò sua moglie, che aveva già iniziato il digiuno, e le disse: "Anch'io voglio digiunare!".
Dopo alcuni giorni, tornarono a Medjugorje e mi dissero: "Padre, digiuniamo!". Risposi: "Bravi! Molto bene. Avete trovato la via".
Noi siamo soliti pregare, tutte le sere, per gli ammalati. Anche quella sera, pregammo e molti guarirono. C'erano anche loro. Però il loro figlio non quando avevano iniziato la loro conversione, il padre e la madre stavano guarendo... Al termine, uscirono con me dalla chiesa. Ricordo come, in cucina, la madre voleva ancora pregare per il figlio..., lo facemmo! Improvvisamente, lei prese il bambino, lo mise in piedi sul pavimento e gli disse: "Cammina!". Il figlio incominciò a camminare e poi si ristabilì completamente. In quel momento, anch'io capii! Vidi chiaramente quello che la Madonna vuole ottenere con il nostro digiuno! Digiunare, non significa castigare se stessi.., Digiunare, significa liberare se stessi... liberare l'amore, la fede, la speranza.., liberare la pace nel proprio cuore... Digiunare, significa prepararsi, con una rinuncia, perché il Signore possa aprirci gli occhi al bene per scoprire nel cuore la vita di Dio, il Volto di Cristo.

Potenza del digiuno.
Ricordate come in una occasione, gli Apostoli hanno fatto un esorcismo ad un ragazzo senza ottenere risultato (cfr.Mc 9,2829). Poi, i discepoli hanno domandato al Signore:
"Perché noi non abbiamo potuto scacciare satana?".
Gesù ha risposto: "Questa specie di demoni si può scacciare solo con la preghiera e il digiuno".
Oggi, c'è tanta distruzione in questa società soggiogata dal dominio del male!
Non ci sono solo la droga, il sesso, l'alcoòl... la guerra. No! Assistiamo anche alla distruzione del corpo, dell'anima, della famiglia... di tutto!
Ma dobbiamo credere che possiamo liberare la nostra città, l'Europa, il mondo, da questi nemici! Possiamo farlo con la fede, con la preghiera e con il digiuno.., con la potenza della benedizione di Dio.
Non si digiuna soltanto astenendosi dal cibo. La Madonna invita a digiunare dal peccato e da tutte quelle cose che hanno creato in noi una dipendenza.
Quante sono le cose che ci tengono in schiavitù!
Il Signore ci sta chiamando e offrendo la grazia, ma sapete che non ci si può liberare quando si vuole. Dobbiamo essere disponibili e prepararci attraverso il sacrificio, la rinuncia, per aprirci alla grazia.

LA CONFESSIONE
Quinto punto, sull'immagine, è la Confessione mensile.
La Beata Vergine chiede che ci si confessi una volta al mese.
Non è un peso, non è un impiccio.
E' una liberazione che mi purifica dal peccato e mi guarisce.

CONGEDO 
Carissimi, vi ho parlato, ho messo nei vostri cuori la parola della Madonna. Questo era il mio scopo e il mio debito. Non ti ho posto queste parole come un peso ma come una gioia. Tu, ora, sei ricco!
Cosa desidera la Madonna da te?
Porta con te, insieme al volto della Madre di Gesù, che è anche tua Madre, un programma del quale sarai responsabile.
Sono cinque i punti:
La Preghiera con il cuore: il Rosario.
L'Eucaristia.
La Bibbia.
Il Digiuno.
La Confessione mensile.
Ho paragonato questi cinque punti ai cinque sassi del Profeta Davide. Lui li raccolse per ordine di Dio per vincere contro il gigante. Gli fù detto: "Prendi cinque sassi e la fionda nella tua bisaccia e vai nel mio Nome. Non temere! Tu vincerai il gigante filisteo". Oggi, il Signore desidera regalarti queste armi per vincere contro il tuo Golia.
Voi, come ho già detto, potete promuovere l'iniziativa a preparare un Altare familiare come centro della casa. Un luogo degno per la preghiera dove la Croce e la Bibbia, la Madonna ed il Rosario, diventano familiari.
Sopra l'Altare familiare metti il tuo Rosario. Tenere il Rosario in mano dà sicurezza, dà certezza... Tengo la mano di mia Madre come fa il bambino, e non temo più nessuno perché ho mia Madre.
Con il tuo Rosario, tu puoi stendere le braccia ed abbracciare il mondo..., benedire tutto il mondo. Se lo preghi, è un dono per tutto il mondo. Metti sull'Altare l'acqua benedetta. Benedici spesso la tua casa e la tua famiglia con l'acqua benedetta. La benedizione è come il vestito che ti protegge, che ti dà sicurezza e dignità ti protegge dall'influsso del male. E, attraverso la benedizione, impariamo a mettere la nostra vita nelle mani di Dio.
Vi ringrazio per questo incontro, per la vostra fede e il vostro amore. Restiamo uniti nello stesso ideale di santità e pregate per la mia Chiesa che vive la distruzione e la morte.., che vive il suo Venerdì Santo. Grazie.

Il digiuno di Medjugorie

SUL DIGIUNO SI È DETTO ANCHE QUESTO a Medjugorje nel ritiro del sacerdoti (7-12 nov. 1988)

1)IL DIGIUNO MEDICINA PER LO SPIRITO... SOFFOCATO PER IL TROPPO STAR BENE.

P. Slavko ha esaminato il digiuno su vari livelli. A livello spirituale, cioè per ciò che riguarda la preghiera, il digiuno è un grande coefficiente. S. Pietro diceva: “Siate sobri e vigilate per dedicarvi alla preghiera” (1 Pt 4,7). I latini dicevano: plenus venter non studet libenter, cioè ventre pieno non pensa volentieri, ma noi potremmo dire: non prega volentieri. Quando si comincia a digunare si comincia anche a pregare bene, e viceversa. Anche i sintomi di malessere che possono venire si risolvono nella preghiera. Se la nostra preghiera diventa un incontro personale con il Signore, molte cose si risolvono.
E per quelli che dicono di essere più nervosi quando digiunano darei una risposta ironica: tu non sei nervoso perché digiuni, ma il digiuno ti mostra che sei nervoso. D’altra parte se fossero nervosi solo quelli che digiunano, il mondo sarebbe pieno di gente non nervosa! Molte volte noi mangiamo, beviamo, fumiamo per soffocare, per nascondere; quando si digiuna e si prega tutto viene fuori.
Siamo totalmente condizionati dal cibo al punto che il privarcene scopre il disordine latente o le passioni che sono noi. Il cibo, tanto cibo, fa droga, cioè camuffa la nostra debolezza. Dunque il digiuno fa emergere i nostri difetti, ci mette a nudo, e questo è positivo. Digiunando mi scopro per quel che sono. Di fronte a una piccola difficoltà, contesto, aggredisco, sono impaziente: è già un buon passo scoprire quello che sono.
Così è facile scoprire che siamo dipendenti dal mangiare più che il mangiare dipenda da noi.
Per la vita spirituale digiuno e preghiera sono come due gambe. Dopo aver mangiato abbondantemente c’è il rischio di dormire, o di essere almeno appesantiti e intorpiditi, le idee non sono più chiare; ma con il digiuno la fede si risveglia, e cominciamo a vivere questo ‘aspettare il Signore”. La nostra anima con l’aiuto di un corpo leggero può vegliare e sentire il Signore.
Un sacerdote: Annuncio il Vangelo da 30 anni e non ho mai parlato di digiuno, sempre ritenuto cosa marginale, anzi inutile. Ma dopo Medjugorje mi sono accorto che questo è richiesto dal Vangelo, come la preghiera:
‘Certi demoni non si scacciano se non con la preghiera e il digiuno”. Cos’era successo? La Madonna mi aveva aperto gli occhi, mi ha dato un impulso a entrare nella via del Vangelo.
È importante a livello dl psiche. Un noto psichiatra gesuita, (Lagostino) professore a New York, ma di origine italiana, ha detto che il messaggio più utile di Medjugorje è quello del digiuno. “Ecco la mia esperienza: tutti i giorni ho da fare con gente depressa in America. Il mio superiore generale mi ha mandato per due anni tra i rifugiati vietnamiti e cambogiani. In questi due anni non ho incontrato nessun caso serio di depressione. Ero schoccato e ho detto: ma come mai? Questa gente, che ha salvato a mala pena la pelle e avrebbe tutte le ragioni per essere depressa, ha tanto coraggio di vivere, di lottare di andare avanti? La mia conclusione? Eccola! La nostra gente in America, avendo tutto, vivendo nel consumismo, sta soffocando l’anima, la psiche. E naturalmente un’anima soffocata non ha più forza per vivere, è malata, non resiste più a niente. Qualsiasi difficoltà, anche la più piccola, i più piccoli desideri inappagati possono portare ad una profondissima depressione.
Noi siamo viziati a livello psichico e non abbiamo più forza di resistenza, di lottare per la Vita e nella vita, così molti rimangono sulla strada.
Perché allora il digiuno è oggi il messaggio più importante? Per i nostri giovani e per i nostri bambini cosa utilissima sarebbe vivere due giorni senza tutte le cose offerte dalla tecnica e dalla cucina; non toccarle, prendere il pane e rimandare al domani il resto, in questo modo diverrebbero più puri, più limpidi, più sicuri, e saprebbero anche dire no a qualsiasi altra cosa”.

2) IL DIGIUNO PURIFICAZIONE DEL CORPO: la maggior parte delle nostre malattie dovute all’eccesso di cibo. Così ha detto don Gianni Botto di La Spezia.
Il digiuno è anche una terapia meravigliosa, lo ero molto malato, fino a 10 anni fa: ho girato per medici e professori da tutte le parti. Ero pieno di medicine: una farmacia ambulante. Non potevo fare niente tranne che celebrare la Messa. Dopo dieci anni di questa vita uno disperai Io speravo che ci fosse una via d’uscita. ma è possibile - mi dicevo che il Signore mi faccia pagare proprio in questa maniera?
“Sono andato a Roma col permesso del Vescovo per cercare di uscirne fuori. Ho imparato dallo yoga delle regole elementari. Ho tagliato completamente con la medicina, con i medici, in pochi mesi quante malattie sono scomparse! Tra le prime regole praticate: il digiuno. Il digiuno è una purificazione meravigliosa del nostro organismo.
“Digiunare vuoi dire dare la possibilità ai nostri organi interni di fare ogni tanto un riposo. E questa è una grossa purificazione, se durante il digiuno intervengono dei sintomi fastidiosi, come mal di testa, vertigini, ecc., che per altro sono abbastanza infrequenti, sono sintomi di purificazione, perché, quando l’organismo digiuna e il corpo lo sa, allora inizia un processo di auto-purificazione. Ed è come quando sul piazzale abbiamo i cartelli: “lavori in corso, divieto di transito”: il mal di testa, la vertigine, il senso di debolezza, sono un cartello come per dire: “non ti stancare perché hai dei lavori in corso”. io l’ho sperimentato, e in pochi mesi diverse malattie portate da anni sono scomparse. Questo grazie a delle regole elementari, ad una corretta alimentazione: prima mangiavo troppo e male. Quanta gente vivrebbe comodamente nel mondo con il nostro digiuno a pane e acqua! L’unica cosa che può ostacolare è la paura di digiunare”.
Prosegue P. Slavko: “Un giovane mi ha detto: “i miei genitori mi hanno proibito di digiunare. Perché? Noi abbiamo paura che tu dimagrisca troppo”. Ma - io ho detto - ingrassare è più pericoloso per la salute che dimagrire. Che cosa vogliono? che tu rimanga più esposto alle malattie, o più resistente? Naturalmente tutto nella giusta proporzione: anche con il digiuno eccessivo ci si può rovinare, ma anche con il mangiare troppo. Ma perché noi abbamo paura davanti al digiuno e non davanti al mangiar troppo?

Domanda: può spiegare meglio come a livello di crescita, di armonia della persona, di equilibrio, il digiuno aiuta?
P. Slavko: Uno che ha una psiche più forte naturalmente vive più in armonia, e a questo aiuta una regola per il corpo. E anche a livello spirituale uno che approfondisce il suo incontro il Signore diventa persona più padrona di sé e più equilibrata.

3) DIMENSIONE EUCARISTICA DEL DIGIUNO.
Un sacerdote dl rito bizantino racconta che nella sua chiesa, in tutte le vigilie delle grandi feste c’è digiuno totale dalla mattina alla sera. La sera si celebra la Messa, e poi si mangia. So che tanta gente lo fa, ed è bello anche se costa. Stiamo in attesa tutta la giornata del cibo eucaristico digiunando, e poi si fa festa. E qui ho scoperto anche la semplicità del digiuno.

P. Slavko: c’è anche una dimensione eucaristica nell’invito a vivere con il pane. Non digiunare, ma vivere con i/pane e bere acqua: anche come simboli. Il pane del cielo, sempre simbolo della vita, e l’acqua come simbolo della purificazione. in Irlanda mi hanno detto: nella nostra lingua gaelica tre giorni hanno come radice la parola digiuno. Mercoledì ,tradotto, significa il primo giorno del digiuno; giovedì il giorno tra i giorni di digiuno; venerdì il gran giorno del digiuno. E non a caso. Sicuramente c’è alle spalle una lunga tradizione, al punto che hanno nominato il mercoledì come giorno di digiuno per preparare il giovedì, giorno dell’Eucarestià pereccellenza nellatradizione; il venerdì per ricordare la passione del Signore. È prepararci per il Pane Celeste e vivere un po’ con il Pane Celeste.