venerdì 25 luglio 2008

San Giacomo il Maggiore, Apostolo (festa)

Il 25 Luglio la Chiesa Cattolica celebra San Giacomo il Maggiore.
Martire a Gerusalemme nel 42 d.C.

Giacomo è detto il Maggiore per distinguerlo dall'omonimo apostolo, Giacomo di Alfeo. Lui e suo fratello Giovanni Evangelista sono figli di Zebedeo, pescatore in Betsaida sul lago di Tiberiade, e di Maria Sàlome. Ambedue furono chiamati da Gesù subito dopo Pietro e Andrea suo fratello: "Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedèo, loro padre, riassettavano le reti; e li chiamò. Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono." (Mt 4,21-22).

Ben altri passaggi dei vangeli e Atti degli apostoli parlano di Giacomo:
«Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro; poi Giacomo di Zebedèo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè figli del tuono;» (Mc 3,16-17).

Ritroviamo Giacomo, insieme a Giovanni e a Pietro, nella narrazione della Trasfigurazione di Gesù descritta nei vangeli sinottici Matteo 17,1-8; Marco 9,2-8 e Luca 9,28-36.

In Matteo 20,20-24 si legge ancora « Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli, e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: "Che cosa vuoi?". Gli rispose: "Dì che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno". Rispose Gesù: "Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?". Gli dicono: "Lo possiamo". Ed egli soggiunse: "Il mio calice lo berrete; però non sta a me concedere che vi sediate alla mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio". Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono con i due fratelli;»

Giacomo, sarà il primo apostolo martire che, nella primavera dell'anno 42, berrà quel calice: «In quel tempo il re Erode cominciò a perseguitare alcuni membri della Chiesa e fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni» (At 12,1-2).

Secoli dopo, nascono su S. Giacomo tradizioni e leggende. Si dice che avrebbe predicato il Vangelo in Spagna. Quando poi quel Paese cadde in mano araba (sec. IX), si afferma che il corpo di Giacomo (Santiago, in spagnolo) è stato prodigiosamente portato nel nord-ovest spagnolo e seppellito nel luogo poi notissimo come Santiago de Compostela. Nell'angoscia dell'occupazione, gli si tributa un culto fiducioso e appassionato, facendo di lui il sostegno degli oppressi e addirittura un combattente invincibile. La fede nella sua protezione è uno stimolo enorme nelle prove durissime e tutto questo ha un riverbero sull'Europa cristiana che già nel X secolo inizia i pellegrinaggi a Compostela.

Nel 1989 Giovanni Paolo II, insieme a migliaia di giovani da tutto il mondo,
ha fatto il «Cammino di Compostela».

Fonte: http://www.vangelodelgiorno.org

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